Questa volta si aspetta la nascita della piccola Alice: arriverà il prossimo mese ad incasinare la vita alla sua mamma e al suo papà, in una delle città più suggestive del nostro Paese, Matera.
Per lei ho creato una pecorella tutta rosa, allegra e felice sotto una pioggia di cuoricini confetto.
Per la sua mamma ho scelto invece un libro di Erri De Luca, "In nome della Madre", a mio avviso il più bel racconto sulla gravidanza.
De Luca ha una sensibilità speciale nel raccontare le emozioni più intime... qui ripercorre l'attesa di Miriam o Maria, la madre di Gesù.
Eppure ciò che si legge non è una storia di religioni o dogmi. Le sue parole non hanno nulla della rigidità biblica ma sposano alla perfezione l'infinita dolcezza e la sconfinata poesia di una vita che nasce, una semplice vita che si sboccia nel ventre di una mamma.
Un libro che è quindi un augurio a godere della gioia, della meraviglia e dello stupore di quest'attesa, veloce e lieve come una nuvola nel cielo.
"In ebraico esistono due emme, una normale che va in qualunque punto della parola e una che va solo in ultima casa.
Mirìam ha due emme, una d'esordio e una terminale.
Hanno due forme opposte.
La emme finale, mem sofit in ebraico, è chiusa da ogni lato.
Quella iniziale è gonfia e ha un'apertura verso il basso.
... é una emme incinta"
(dalla quarta di copertina di "In nome della Madre")
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