La scorsa settimana siamo stati a Madrid. Per l'occasione ho preparato una mini guida alla città...a misura di bambino.
Tutto è nato dal nostro desiderio di visitare alcuni musei, cercando però di rendere la cosa interessante anche per il Piccolo, ormai treenne. Mi sono documentata un pò, in particolare ho fatto tesoro dei consigli di The Family Company a proposito di musei e bambini.
Ho visitato i siti on line dei principali musei di Madrid, ho scoperto che esistono diversi percorsi per i più piccoli, ma che è impossibile trovarne in lingua italiana.
Per questo ho realizzato questo libretto, mettendo insieme alcuni consigli della rete e gli interessi specifici di mio figlio. Queste le idee da cui sono partita e che qui vi passo:
Creare un quaderno operativo bello e semplice da consultare
Per la grafica mi sono affidata a quella messa a disposizione da ArtKids, la cui Storia dell'Arte per bambini è un must have da scaricare subito (giuro! non ve ne pentirete! anche se non avete bimbi in giro per casa...) Ho stampato le pagine bianche del loro volume e le ho usate come sfondo per la nostra guida.
Scegliere un tema
'Becchi o piume? Battaglie o ritratti? Cosa può attirare l'attenzione di un bambino?' chiedevano sulla pagina ufficiale di un museo... Ho capito che bisognava cercare una linea, un tema unico che guidasse il Piccolo nel suo percorso all'interno del museo, come in una vera caccia al tesoro...
Selezionare le opere
Noi abbiamo deciso di visitare solo due musei: il Prado e il Reina Sofia. Abbiamo quindi scelto una decina di opere, che nascondessero uno o più animali.
Lo so, questo numero potrebbe sembrare riduttivo; ma l'attenzione di un bimbo non dura in eterno e il gioco - perché deve essere un gioco - a un certo punto potrebbe stancarlo...
Lo so, questo numero potrebbe sembrare riduttivo; ma l'attenzione di un bimbo non dura in eterno e il gioco - perché deve essere un gioco - a un certo punto potrebbe stancarlo...
A casa, lavorare con le immagini
Selezionate le opere, ne abbiamo cercato delle immagini a colori, le abbiamo stampate, ritagliate ed incollate sul nostro quaderno, assieme a disegni di quelli stessi animali o ad altri particolari delle opere. Il lavoro a casa è servito ad interessare il Piccolo, a fargli sentire l'arte come qualcosa di concreto, reale, da manipolare e con cui giocare, a renderlo da subito partecipe dell'esperienza che avremmo poi fatto insieme.
Al museo, date vita ad una vera caccia al tesoro
Arrivati al museo, ci siamo procurati una mappa delle collezioni esposte e abbiamo dato il via alla nostra "caccia all'opera". Ogni volta che il Piccolo riconosceva una delle opere presenti sulla sua mini guida, correva a trovare l'animale che vi si nascondeva e riceveva in cambio una stellina adesiva.
Questo gioco ha reso la visita veloce, non noiosa, e soprattutto ha appassionato il Piccolo e destato la sua curiosità: una volta compreso il meccanismo del gioco, capitava infatti che mio figlio si fermasse anche davanti a quadri "non previsti", li osservasse con curiosità, mi invitava a guardare particolari nascosti che io stessa non avrei notato...
Questo gioco ha reso la visita veloce, non noiosa, e soprattutto ha appassionato il Piccolo e destato la sua curiosità: una volta compreso il meccanismo del gioco, capitava infatti che mio figlio si fermasse anche davanti a quadri "non previsti", li osservasse con curiosità, mi invitava a guardare particolari nascosti che io stessa non avrei notato...
Io non so se sono stata semplicemente fortunata, se questa sarà la prima ed unica volta del mio bimbo al museo; so che tante sono le variabili, che è impossibile prevedere gli umori e i capricci del Piccolo! Intanto però posso dire di aver fatto con lui una nuova, bellissima esperienza... un'esperienza che abbiamo già voglia di rifare!
ps: a questo proposito, se potete non perdetevi la mostra a Monza, tutta dedicata all'arte per i bambini: un'occasione unica per mettersi subito in gioco!
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