venerdì 15 agosto 2014

In vacanza col Pupo, parte II

Alla fine siamo partiti. E alla fine della disputa ha vinto un pò la mamma (siamo rimasti in Italia) ma anche un pò il papá, che ha potuto scegliere la sistemazione per questa vacanza. In quale posto ci ha dunque trascinati l'intrepido marito???
In un castello medievale, ovvio! Perchè per rimediare alla delusione di un soggiorno tutto italiano, occorreva almeno assecondare la sua insana passione per la Storia...
Abbiamo così raggiunto il piccolo borgo di Roccalvecce, nella Tuscia viterbese, e soggiornato nel meraviglioso castello Costaguti.


Un luogo d'incanto, in cui il Papá Papone ha potuto trastullarsi tra spade e armature, vecchie storie di papi e di antiche nobiltá.







La mamma intanto scopriva le meraviglie di una regione da favola, con luoghi meravigliosi come la piccola rocca di Civita di Bagnoregio, il magico bosco di Bomarzo, l'eleganza della vicina Orvieto, la tranquillitá del lago di Bolsena.












Ma soprattutto mamma & papá hanno scoperto alcune importanti veritá:
  1. Si può fare! Viaggiare con un Pupo in auto è possibile. Su cinque ore di viaggio, noi abbiamo fatto tre sole soste che hanno coinciso con pappa, pupù, spuntino ( anche per la mamma!). Per il resto il Piccolissimo ha dormito, dormito e dormito ancora...
  2. We Love Autogrill. Perchè vendono di tutto e io lì dentro ci potrei vivere tutta una vita. E perchè forniscono seggioloni e comode stanze fasciatoio.
  3. We Love Thermos. Ti permette di preparare il brodo al mattino e trovarlo caldo alla sera. Dandoti la possibilitá di imbandire tavola in ogni dove, anche sulle scale del Duomo di Viterbo.
  4. I Pupetti adorano gli alberi e tutti i rumorini che si nascondono tra i rami. Quindi ben vengano le passeggiate in parchi e boschi, anche se questo porterá alla distruzione del passeggino o delle vostre ginocchia.
  5. I Pupetti adorano anche le acque, che siano di una piscina o di uno stagno. Sguazzeranno con i loro piedini per un pò e poi si faranno delle lunghe penichelle, per la gioia dei natanti genitori.



Ah! Il Pupetto forse adorerá anche la culla da campeggio messa gentilmente a disposizione dalla direzione... Ma voi non fidatevi! Nel bel mezzo della notte l'abbandonerá per infilarsi comodamente nel vostro letto... e rovinarvi notti di riposo!



martedì 5 agosto 2014

Stirato & cucito

Tutti i bimbi adorano i rumori degli elettrodomestici: il brontolio della lavastoviglie, il borbottio della centrifuga, il ronzio dell'aspirapolvere. Vostro figlio piange senza motivo? Accendete il phon e si calmerá all'istante... Immobilizzato dal rumore o dalla paura di una cotonatura anni '70.
Tutto ciò è risaputo e ogni mamma avrá giá provato questi espedienti per tenere buono il Piccolo...
La cosa che a me fa strano è che il mio Piccolissimo adori il ferro da stiro. Sono giorni ormai che si addormenta guardandomi stirare, lo sguardo perso nel vapore che si solleva intorno a me. Potete immaginare la mia gioia nello scoprire questa sua recente passione... passione che mi costringere a vedermela con un asse da stiro nonostante il caldo di questa estate tardiva.

Costretta quindi a stirare, ho deciso di farlo per realizzare un progettino con ago e filo.
Avevo promesso a Francesco R. (la cui festa potete vedere qui) una custodia per penne, colori e affini. 


Ho preso una bella stoffa a rigoni arancio, che a me fanno pensare alle linee dei fusi orari sulle carte geografiche (si, lo so, ho pensieri strambi a volte...) e che quindi continuava a farmi viaggiare sullo stesso tema... ma ho voluto ricamarci sopra un aeroplanino di carta, per voli più che altro di fantasia.




Ho stirata la stoffa a mo' di fisarmonica, ricavando così delle linee guida per cucire le divisioni verticali dell'astuccio. Ho unito il rettangolo a righe a un rettangolo più grande, tagliato da una stoffa a quadretti, cucendo le linee verticali degli scomparti. Ho poi voltato il pezzo così assemblato per unirlo assieme a un secondo rettangolo a quadretti (il retro dell'astuccio) e a un foglio di imbottitura sottile. Ho cucito insieme i tre pezzi, lasciando un lato aperto per il risvolto. Ho aggiunto un anellino d'elastico per la chiusura, ho risvoltato il tutto e ho terminato con la cucitura sul lato prima lasciato aperto.



Un bottone sul davanti e...oplá! Il gioco è fatto!



Lavoro finito. Ora partiamo... si va in vacanza! A presto!