giovedì 16 marzo 2017

Per la festa del papà

Anche se in super ritardo, vi lascio oggi un'ideuzza per la festa del papà. 

Nessuna grande scoperta, eh, ma giusto un pensiero coccoloso e di facile realizzazione. 

Quest'anno io e il Piccolo prepareremo una colazione speciale: biscotti e caffè in una tazza personalizzata.

 



Noi l'abbiamo ordinata on line, ma si può far realizzare facilmente in un qualsiasi centro stampe. Occorre solo scegliere con cura le foto più dolci del mondo... quelle che faranno sciogliere il Paparino!

E per i bigliettini, le tag e tutta quella roba di accompagnamento?!?
Nessun problema! Ci pensano Giulia di Le Petit Rabbit e Ornella di Mamma Matta. Cliccate sui loro profili per avere stampe super cool e gratuite. 

lunedì 13 marzo 2017

Di vecchie letture e nuovi arrivi

Ogni volta che una mia amica mi dice di essere in attesa di un bimbo, io compro un libro... e magari realizzo anche un nuovo cake topper!

Questa volta si aspetta la nascita della piccola Alice: arriverà il prossimo mese ad incasinare la vita alla sua mamma e al suo papà, in una delle città più suggestive del nostro Paese, Matera.



Per lei ho creato una pecorella tutta rosa, allegra e felice sotto una pioggia di cuoricini confetto.




Per la sua mamma ho scelto invece un libro di Erri De Luca, "In nome della Madre", a mio avviso il più bel racconto sulla gravidanza.

De Luca ha una sensibilità speciale nel raccontare le emozioni più intime... qui ripercorre l'attesa di Miriam o Maria, la madre di Gesù.
Eppure ciò che si legge non è una storia di religioni o dogmi. Le sue parole non hanno nulla della rigidità biblica ma sposano alla perfezione l'infinita dolcezza e la sconfinata poesia di una vita che nasce, una semplice vita che si sboccia nel ventre di una mamma.



Un libro che è quindi un augurio a godere della gioia, della meraviglia e dello stupore di quest'attesa, veloce e lieve come una nuvola nel cielo.
"In ebraico esistono due emme, una normale che va in qualunque punto della parola e una che va solo in ultima casa.
Mirìam ha due emme, una d'esordio e una terminale.
Hanno due forme opposte.
La emme finale, mem sofit in ebraico, è chiusa da ogni lato.
Quella iniziale è gonfia e ha un'apertura verso il basso.
... é una emme incinta"
(dalla quarta di copertina di "In nome della Madre")