giovedì 24 marzo 2016

La tavola di Pasqua... a prova di bimbo!

Mi piace preparare la tavola per le feste. Insieme alla mia mamma scelgo le tovaglie, i bicchieri e le posate, i colori e infine le decorazioni. 
Da quando ci sono i bambini però le nostre tavole sono cambiate: meno eleganti forse, di certo più allegre e colorate.


Quest'anno per il Pupo e i Nipotini ho decorato delle simpatiche uova coniglietto. 
Ho visto un sacco di immagini sul web, ma ciò che più mi ha colpito è stata l'idea di nascondervi dentro un messaggio segreto.
Ho quindi svuotato le uova, con un piccolo forellino sul fondo, poi vi ho infilato dentro stralci di un messaggio che conduca le Piccole Pesti al nascondiglio delle uova di cioccolato... Non vedo l'ora che la caccia cominci!


Oltre ai nostri coniglietti, ho preparato girandole colorate e fiori di carta: sarà bello vederli sbocciare sulla nostra tavola.



Credo però che la cosa più importante per assicurare il successo del nostro pranzo in famiglia sia... tenere impegnati i Piccoli!


Per questo vi consiglio vivamente di stampare tutto lo stampabile per vederli impegnati con carta, colla e colori.


Queste le idee più belle, secondo me: cestini porta uova sul sito di Dawanda, sacchetti dalle lunghe orecchie sulla pagina di Le Petit Rabbit.



Ma l'idea davvero geniale è questa, scovato su MrPrintables: una caccia alle uova trasformata in gioco da tavolo! Date ai bimbi un paio di dadi e arriverete veloci a gustarvi dolci e caffè.


Buone feste e felici pranzi in famiglia!

venerdì 18 marzo 2016

Di bimbi, papà e linguaggi segreti

Il Papà è fuori per lavoro. Il Papà non torna a casa questa sera. Papà non c'è, gli telefoniamo se vuoi...
Mio figlio non dice nulla; non si lamenta, non piange, sembra non accorgersi affatto delle sue assenze. 


E poi succede che il Papà torna a casa. Basta poco, il girare della chiave nella toppa, i suoi passi per le scale, un fruscio di impermeabile, uno slittare di valigie...
Mio figlio improvvisamente si alza, fa un balzo,  esclama "Papà!", corre ad abbracciarlo.


Io non so come faccia a capirlo, a comprendere la differenza tra l'ora e il prima. Eppure quando arriva il suo Papà,  tutto cambia. 


Col Papà si fanno capriole e salti nell'aria. Col Papà si corre e si tirano calci al pallone. Col Papà si canta e si balla, si fanno acrobazie da circo. Ci si nasconde, si inventano storie,  si fanno correre cavalli di legno...


Mio figlio e suo padre hanno un linguaggio tutto loro, privato e segreto. Oggi si cercano più che mai, stabiliscono segrete alleanze, combinano piccoli pasticci. 


Io non credo che una famiglia perfetta esista. Sono certa che un bambino possa essere felice anche insieme ad una sola mamma, ad una nonna, ad una zia...
Eppure credo che la vita di mio figlio sarebbe stata ben diversa se non ci fosse stato il suo Papà. 
E che mio Marito sarebbe stato un uomo diverso senza il dono di questo incredibile amore.
Auguri Papà! 


(Per il Papà Papone, io e il Piccolino abbiamo preparato un pacchetto fatto a mano... che più fatto a mano non si può!  Dentro, un libro dolcissimo, osannato sul web ed ora amato anche da noi. Felice festa del papà a tutti!)