martedì 24 febbraio 2015

Gatti a Roma

Qualche giorno fa siamo stati a Roma. L'occasione era davvero speciale: partecipare ad un'udienza col Santo Padre. Il viaggio era organizzato, noi ci siamo inseriti nel gruppo all'ultimo momento, sapendo poco di quello che ci attendeva. Eppure l'unicità dell'evento era tale che non potevamo dire di no...


Non vi racconterò l'emozione vissuta, non credo troverei le parole adatte per descrivere i tumulti del nostro cuore difronte a una personalità così unica e speciale...
Ciò che invece vorrei condividere con voi, mamme ansiose difronte  alla possibilità di un viaggetto col Pupo, è l'assoluta leggerezza con cui mio figlio ha affrontato questa avventura.

I bambini hanno una capacità di adattamento davvero unica, posso dirlo ora con certezza.
Il viaggio in pulmann? No problem! Le ore di fila e di attesa prima dei controlli? Ecchessarámai! Mentre noi raggiungevamo l'aula Nervi stravolti dal poco sonno e coi capelli appiccicati su un unico emisfero del cranio, il Piccolissimo sorrideva rilassato nel suo caldo sacco a pelo. Ha ciucciato con gusto il suo biberon mentre il Padre lo manteneva in equilibrio sulla folla. E ha poi passato gran parte del tempo a gattonare felice nella sala dell'udienza.


Uscendo fuori dai Palazzi del Vaticano ho pensato che avrei dovuto imparare da mio Figlio: buttarmi senza paura, provare, sperimentare, tentare strade nuove col sorriso sulle labbra.

Ed è ciò che abbiamo fatto lì, subito. Avevamo poco tempo prima di ripartire, con un cielo grigio che metteva su noia... Ma Mamma alla Riscossa e Papà Papone non si sono lasciati intimorire da due spruzzetti di pioggia e, zaino in spalla, ci siamo avventurati nelle stradine intorno a San Pietro. Perché le vie spazzate dai turisti son sempre belle ma perdersi nei vicoli secondari può regalari piccoli scenari di poesia.





Per poche ore ho provato a lasciarmi stupire, ho provato a gattonare in libertà come mio Figlio. E Roma mi ha ricompensato: mai provato le castagnole fritte?!?



Sono felice di questo mini viaggio e ho addosso una gran voglia di partire ancora. Attendetevi presto nuove sgattaiolate!



Ps: ma quante varietà di biscotti esistono? Nella prossima vita farò solo questo! Biscotti!!!

giovedì 12 febbraio 2015

Di pirati, nani e vecchi gufi

Oggi è Giovedì Grasso, voi che avete fatto? Noi ci siamo preparati al nostro secondo Carnevale mamma+figlio.

Domenica pomeriggio andremo ad una festa in maschera. Il tema è il mare, non solo quelli dei pesci e delle balene ma anche quello dei pirati e delle sirene. Ecco allora cosa abbiamo preparato insieme.


Io - la mamma- sarò un pirata unicinato, con tanto di benda agli occhi.


Lui -il Figlio ignaro di cotanta (stupida) madre- il mio fedele mozzo.


Dalla manica di una mia vecchia maglia ho realizzato il cappello (il modello è simile a questo).
Ho poi aggiunto un paio di occhiali con basette bianche (in panno lenci e imbottitura leggera).



Non avendo una maglietta a righe, ho dipinto io delle strisce azzurre su una T shirt bianca, a cui ho aggiunto un piccolo teschio in panno (lo so, non sono precisissime, ma di questi tempi siamo frettolosi e indugenti).



Infine ho ricavato da una striscia di panno rosso dei piccoli copri scarpa: perché lo so che i mozzi vanno in giro in sandali o a piedi nudi, ma con questo freddo meglio un paio di scarpette ben coperte...

Ovviamente da brava zia, ho lavorato anche ai costumi per i nipotini. Ecco allora il nostro piccolo Nano da Giardino, con tanto di barba e candide sopracciglia.



Infine ho pensato di aggiungere a questo post il ricordo del primo carnevale del Piccolissimo. Perché se qualcuno ha un Pupetto di queste minuscole dimensioni e poche idee può trasformarlo in un tenero gufetto.



Basta aggiungere, con colla o ago e filo, tante piumette ad un semplice body intimo; io ho poi realizzato il copricapo partendo da una piccola bandana in panno marrone, su cui ho aggiunto occhioni e becco. Che ne dite?

Intanto vi auguro coriandoli e tanta allegria per questi giorni. Bacio!

domenica 8 febbraio 2015

Un compleanno da indiani

Eccoci qui, finalmente, con il mini reportage fotografico sul primo compleanno del Piccolissimo.
Ho avuto una serie infinita di incomprensioni tecnologiche (con macchina fotografica, computer, cavetti usb, ecc. ecc.) per cui alla fine mi sembra quasi un miracolo riuscire a postare qualche immagine del nostro super party. Inoltre sono riuscita a fare pochissime foto dei preparativi, troppo presa a far criniere e tagliare piume&piume di cartone... 
Ma ora bando alle chiacchiere e vediamo come organizzare una festa a tema indiani.

Ancora una volta l'idea è nata da un giro di baby shopping: nel periodo natalizio abbiamo acquistato da Zara questo completo morbidoso.


Sulla felpa, la scritta "Wild West Amazing Adventures" e tanti piccoli indiani. È stato amore a prima vista!
Ho fatto quindi il mio solito giro sul web (Pink Frilly su tutti) e ci siamo messi subito all'opera. 

Cose che ho realizzato:


1) Un invito super personalizzato, con dentro una vera mappa per raggiungere il luogo della festa.


Ne sono orgogliosissima perché, pur se semplice, rappresenta il mio primo lavoro con un programma di grafica.

2) Un vero set fotografico, con fondale dipinto e mini tenda in un angolo


La festa si è tenutanell'oratorio della nostra parrocchia: il piccolo teatro è stato un palcoscenico perfetto!


3) Archi e frecce per tutti i mini invitati...


...e copricapi con milioni di piume e washi tape


4) Morbidi cavalli per scorrazzare felici in libertà 



5) Infine una super torta, con tanto colore e un minuscolo indiano paffuto


e tanti dolci pezzati per sorridere un po'!


Ancora Auguri, mio Piccolo Amore!


E a voi tutti... Augh!