venerdì 18 luglio 2014

Come fly with me

Gli amici sono un dono prezioso.

All'uscita dall'ospedale mia sorella, già mamma di due bimbi, mi disse decisa:" Non preoccuparti! Penserò io a regolare le visite di parenti&affini!" Perché sapeva che ricevere ospiti dopo il parto non è una gran cosa...

Torni a casa dolorante, depressa, già stanca. Il bimbo passa metà del tempo a piangere, l'altra metà a ciucciare, costringendoti a mostrare al mondo parti del tuo corpo che fino ad allora consideravi private. Diventa difficile intrattenere i tuoi ospiti con frivole conversazioni, considerando anche la ciambella di gomma sotto il tuo popò...

Eppure, anche in quei momenti, avere i tuoi amici intorno è davvero bello. Ti fa ricordare il tuo essere umana - oltre che mamma - ti rimmerge per un pò nella vita di prima, fatta di stupidaggini e pettegolezzi, distoglie l'attenzione dal prossimo cambio pannolini...

Gli amici sono un dono prezioso, lo ribadisco. Per questo è giusto festeggiarli, quando occorre. Specie se si tratta di un amico di lunga, lunghissima data.

Per il compleanno di Francesco R. abbiamo organizzato una festa a sorpresa. Claudio, nostro amico e Gran Cerimoniere, ha scelto la location giusta e mi ci ha portata, un pomeriggio piovoso.
Ci siamo subito innamorati dell'enorme quercia al centro del patio, facendone il cuore del nostro allestimento. L'abbiamo vestita con candele e lucciole natalizie, mentre preparavamo a festa il prato tutt'intorno.


Scegliere il tema della festa è stato semplice per una persona come Francesco, perennemente in volo: il viaggio! Ho così tirato fuori vecchie cartine geografiche, mappamondi e valigie di cartone, preso in prestito atlanti e guide turistiche...


La serata è stata davvero bella, di quelle da trascorrere con gli amici più cari, in allegria e serenitá.


Sul buon cibo del ricco buffet volavano piccoli aerei e sventolavano bandierine 'geografiche'. Piatti e bicchieri erano sistemati nella vecchia valigia, le guide turistiche facevano da alzatine....


Ma la regina della festa è stata di certo la splendida mongolfiera che abbiamo costruito per il nostro personalissimo set fotografico: una meravigliosa follia!


Il festeggiato era sorpreso, commosso, emozionato... e noi felici per avergli regalato questa serata speciale.

Ps: il Piccolissimo è stato tranquillo per tutto il tempo. Questo mi fa ben sperare: che abbia preso il carattere 'social' della mamma, piuttosto che quello musone del papà!





martedì 15 luglio 2014

In vacanza col Pupo

Voi dove andrete in vacanza quest'anno? Dove porterete il Piccolo a respirare aria buona?

Per la prima volta la famiglia è divisa sul tema vacanze.

Il Papá Papone vorrebbe seguire le buone vecchie abitudini: prenotare un volo low cost, cercare un b&b economico, mettere ai piedi scarpe comode e partire alla scoperta di una capitale europa.
La mamma (cioè io) ha mille dubbi che l'assalgono: il Piccolissimo sopporterá il viaggio? Piangerá ininterrottamente per tutto il volo, costringendo il pilota ad un atterraggio d'emergenza? Si può imbarcare un passeggino? Come si dice in tedesco "mio figlio ha ingoiato una coccinella, mi serve un dottore!"?
Insomma, mentre io punto ad un soggiorno nelle vicinanze, il Papá improvvisamente attivo smanetta sul suo computer alla ricerca di destinazioni straniere...
Non so come andrá a finire.

Intanto lascio qui un'idea carina per conservare i vostri ricordi di viaggio. È un'idea vista su un vecchio numero di Casa Facile che ho poi personalizzato a modo mio.
Se siete di quelle che, come me, non gettano via neppure un biglietto della metro, figurarsi i biglietti di musei o ristoranti, potete imbottigliare il tutto!
Vi serve solo un barattolo di vetro, qualche washi tape colorato e piccoli souvenir. Avrete così un piccolo mondo che vi ricorderá il vostro viaggio per tutto l'anno e che potrete poi rifare ad ogni nuova  vacanza.

Qui vedete il mio barattolo-ricordo del nostro soggiorno in Olanda, fatto un anno fa, col Piccolissimo in pancia. Ah! Che ricordi!

Buoni preparativi a tutti!



                                   




venerdì 4 luglio 2014

Il posto della nanna

Dove dorme il vostro bimbo? Nella sua culletta o nel lettone di mamma e papá?

Durante il corso pre parto - utilissimo e divertente - ci sconsigliarono vivamente di far dormire un neonato con noi... " E se vostro marito si gira e lo schiaccia?" ci disse un'infermiera decisa, il cui muso duro non ammetteva repliche.
Così tornai a casa determinata e ferma nel mio proposito: nostro figlio non avrebbe MAI dormito insieme a noi!
Poi sono diventata mamma. E questa condizione manda a monte taaaante ferme decisioni... La stanchezza e la mancanza di sonno possono renderti una mamma sconsiderata in pochi secondi!
Il risultato è che il Piccolissimo, pur addormentandosi nella sua culla, passa nel nostro letto a metá notte, quando scatta l'allarme poppata.
Va detto che io allatto al seno e quindi trovo più comodo farlo a letto, di notte, piuttosto che alzarmi e spostarmi in poltrona. Ma ho la sensazione che questa non suoni come una giustificazione, piuttosto come l'ennesima prova del mio essere una mamma molto imperfetta...

Comunque.

Una camera tutta sua il Piccolissimo ce l'ha e io spero che un giorno vi si possa trasferire.
Intanto noi abbiamo tentato di trasformare un'anonima stanzetta in una camera deliziosa, colorata e allegra, con tante nuvole e molte realizzazioni fai da te.
Tra le più semplici ci sono le decorazioni fatte con i washi tape. Qui li vedete su una semplice libreria Ikea (ridipinta in verde acqua), sulle ante dell'anonimo armadio bianco e intorno alla porta della camera.





Se amate i washi tape (o se non avete la minima idea di cosa siano) vi consiglio di vistare la pagina di Anabella su 

mercoledì 2 luglio 2014

Quella testa calda di mio figlio...

Il Piccolissimo ha cinque mesi. Questo vuol dire che comincia a darsi una regolata... Mangia (di meno) e dorme (di più).
Io ho deciso di cominciare lo svezzamento. Ci sono mille parire diversi su questo argomento, pro e contro, un pò come avviene per ogni cosa che riguardi la maternitá... Ma io ho preso questa decisione serenamente, vedendolo tranquillo e soprattutto realizzando che non sarò più una mucca a sua disposizione ventiquattroresuventiquattro... Evvai!

Questa nuova condizione mi ha regalato mezz'ora di tranquillitá la scorsa domenica mattina. Fuori pioveva e sembrava che davvero l'estate non sarebbe mai arrivata. Ho quindi deciso di realizzare un cappellino per lui, in maglina leggera, adatto alle giornate uggiose e alle serate fresche.
Il tutorial potete trovarlo qui:


È davvero semplicissimo da fare. Basta scegliere una stoffa un pochino elastica e seguire le istruzioni.  Non ho stampato il cartamodello, ho preferito disegnarne uno a misura del Pupo, dopo aver preso  la circonferenza della sua testolina. Ho poi personalizzato il buffo copricapo con due stelline metalliche... Che ne dite?


martedì 1 luglio 2014

Crisi post post partum

Tra qualche anno alcuni professori di una qualche universitá americana lo dimostreranno...
Non c'è solo una crisi post partum. 
Esiste -molto più subdola e pericolosa- una crisi post post partum (la ripetizione è voluta).
Una crisi che ti prende quando il tuo Piccolissimo ha giá compiuto i suoi primi cinque mesi e tutto dovrebbe andare per il meglio... 
E invece ecco che all'improvviso... PAM! Ti prende uno sconforto totale, una completa mancanza di luciditá, una stanchezza infinita. 
Capisci che le cose non sono migliorate e che non riuscirai mai a terminare il cambio di stagione, per cui te ne andrai in giro a giugno ancora con gli stivali...


Bene, contro questo stato mentale di mamma sconfortata qualcosa si può fare. 

Innanzitutto dirlo, qui, chiaro e forte... che se anche la Creatura che ora dorme nel lettone è la cosa più meravigliosa che abbiate mai visto... ecco, a volte, solo a volte... 


Essere Mamma Fa Schifo!

E poi trovare dei mezzi creativi, fantasiosi, dei progetti pazzerelli che vi tengano impegnata e che magari vi facciano dimenticare i maglioni ancora nel cassetto... 
Da qui questo blog, da qui mammacheschifo.


Buona avventura a tutte!