giovedì 29 gennaio 2015

Un anno da mamma

Primo anno da mamma. Il Piccolo ha festeggiato da una settimana il suo compleanno e io mi ritrovo a meditare su di noi...



Ho pensato a lungo se scrivere o meno questo post. Non volevo risultare la solita mamma smielata che ripensa al suo primo anno col Pupo, tra lacrime e sorrisi. Poi però ho pensato che questo blog è nato anche come diario della mia vita da mamma e dall'idea di poter condividere con altre mamme le mie esperienze, magari per dar conforto a qualcuna ancora alle prese con notti in bianco e colichette...
Quindi portate pazienza e, se vi va, leggetevi questa personalissima riflessione sul mio primo anno da mamma.


Le cose che ho imparato:

1) I bimbi nascono, crescono, cambiano. E voi con loro.

All'inizio vi consegnano un minuscolo esserino con le gambe da pollo, che vi guarda piuttosto torvo mentre urla senza fine. Non c'è un gran feeling, ammettiamolo, eppure lo coccolate e cullate come fosse un prolungamento del vostro braccio, sempre in movimento. 
Poi un bel giorno, non so dirvi come, accade una magia. Al posto del piccolo ossesso vi ritrovate un bimbo sorridente e allegro, tanto somigliante al primo quanto diverso...che sia opera di folletti?
Più o meno in questa fase vi innamorate di lui. È terminata quella che gli esperti chiamano fase del primo Accudimento, quando cioè siete così presi dal circolo poppata-pupù-cambio da non riuscire a vedere il bello dell'essere diventata mamma. Ora invece vi sorprendete ad ammirare la curva perfetta che le sue ciglia disegnano nell'aria o la profondità del suo minuscolo orecchio...
La cosa bella di questa fase è che siete finalmente ricambiati: il Piccolo ride come un matto difronte alle vostre sciocchezze, si preoccupa se vi allontanate, vi abbraccia infilando il braccio sotto il collo e gioca con i vostri capelli... insomma, voi esistete e siete La Mamma.

2) I bambini occupano molto spazio, specie nella vostra vita.

Niente cinema, poco shopping. Addio alle romantiche serate col maritino, dimenticate di perdervi a leggere in una libreria. Tutto ciò, diciamolo, può portare alla disperazione. A meno che... a meno che non lo affidiate a qualcun altro. Fidatevi! Vi servirà. 
Uscito dal tunnel dell'allattamento, il Pupo non è più mamma-dipendente. Può stare solo col papà, con i nonni, con uno zio... o uscire a passeggio con loro. In quell'ora, voi potete finalmente farvi una doccia, sistemare la casa o semplicemente smanettare sul cellulare come un'adolescente

3) Vostro figlio ha un linguaggio tutto suo, imparerete a comprenderlo.

All'inizio mio figlio piangeva disperato. Sempre. Non c'era verso di calmarlo nè di capire le sue ragioni. Correvo a prenderlo in braccio appena cominciava, neppure fosse scattato un allarme da bombardamento aereo. E mi veniva la pelle d'oca ogni volta che il pianto isterico partiva...
In quei primi mesi mi sentivo uno schifo, anche per gli sguardi di chi mi stava intorno e credeva che io sapessi cosa fare. Perché una mamma sa, una mamma capisce suo figlio. Io invece per lo più ignoravo o tiravo ad indovinare. 
Ora le cose sono diverse. Sembra strano anche a me, eppure oggi posso dire che ho imparato a tradurre il linguaggio segreto di mio figlio. I suoi gesti, le sue espressioni, il modo diverso che ha di piangere mi fanno capire se ha fame, è annoiato, ha sonno o sta semplicemente cercando di attirare la mia attenzione con un capriccio. 
Non corro più, non mi spavento nè mi faccio intimidire dalla gente: sorrido tranquilla perché ora so cosa fare. È cresciuto lui, sono cresciuta anch'io.

Essere mamma non è semplice, lo ripeto. A volte mi chiedo come hanno fatto le nostre nonne a sfornare figli su figli... Io per la maggior parte del tempo mi sento un'incapace in preda alla fortuna. Eppure credo fermamente che veder crescere un bimbo accanto a te, scoprire il suo personalissimo modo di affrontare la vita, rivivere in ogni attimo lo stupore del suo essere al mondo sia un assoluto privilegio. Per questo sono grata e felice del mio primo anno da mamma.


Ps. A breve qualche foto della festa in suo onore...bacio!

martedì 20 gennaio 2015

Pensieri e parole

Ora che anche le ultime consegne sono state fatte, posso finalmente mostrarvi i miei regali di Natale, i regali cioè che i miei elfi personali hanno portato agli amici più cari. Lo so che sono assolutamente fuori tema, ma penso che questo genere di regali vadano bene sempre, mica solo a Natale! Ecco a voi quindi il mio progettino 'nonsoloanatale'.

Anche quest'anno ho scelto regali handmade, realizzati dalle mie manine sulla scia di un'idea pescata sul web. Innamorata del progetto di Valentina di Appunti di Casa per il suo workshop all'Ikea (dategli una sbirciatina qui!) ho scelto anch'io di personalizzare delle semplici ceramiche con pensieri e parole.



Ho acquistato on line degli speciali pennarelli per ceramica (io ho scelto quelli della linea Porcelein) e mi sono messa al lavoro.
Il procedimento è semplicissimo: si pulisce la ceramica con alcool, poi si disegna. 


È vero che bisogna fare il disegno a mano libera, senza una guida, ma ogni errore va via con un batuffolo imbevuto di alcool... insomma, si può sbagliare e ricominciare! 
Una volta terminati i disegni, si passa tutto in forno, per una mezz'oretta di cottura, in modo da rendere la ceramica resistente anche ai lavaggi in lavastoviglie.


Ho scelto con cura le frasi da riportare su piatti e tazzine. Volevo che ogni disegno rispecchiasse un aspetto unico della persona per cui lo realizzavo.

Sono così nate ad esempio le tazze per una coppia innamorata...


Per due sposini in attesa di dolci novità...


Per le amiche con una forte dipendenza da caffè o cioccolata...


Per famiglie indecise nei giorni di festa...



Che ne pensate? Io sono felice del risultato finele. E credo che anche i miei amici abbaino apprezzato, visto l'affetto e la gioia con cui ho lavorato per loro.



Felici progetti creativi a tutti!



giovedì 8 gennaio 2015

Irene at my home

Il bello dei desideri è che a volte si avverano... specie poi se li metti in una bella lista dettagliata e hai un Maritino ben educato a questo tipo di letture!

Ecco allora che questo Natale una nuova amica ha bussato alla nostra porta. 



Si chiama Irene Renon ed è una bravissima illustratrice.

Io adoro i suoi lavori, li trovo speciali, avvolti da una luce dolce e colorata che coccola l'anima.


Per noi Irene ha realizzato un ritratto formato famiglia,  con il Papà Papone, il Piccolissimo e la sottoscritta.

Mi commuovo ogni volta a vederlo: penso alla cura con cui Irene l'ha realizzato e all'amore della mia Dolce Metà, capace di superare la sua riservatezza per farmi questa sorpresa speciale.


(perchè io me lo vedo, il Maritino tutto imbarazzato a scarbiarsi mail segrete e foto con Irene per portare a termine questa sorpresa...).

Il risultato è un'opera unica e dolcissima.



Nel pacco sotto il mio albero Irene ha voluto aggiungere anche alcune delle sue cartoline: volti di donne sognanti e baffuti Babbi Natale che hanno già trovato un posto sulle pareti della nostra casa.


Grazie Irene e benvenuta nella nostra casa!

martedì 6 gennaio 2015

Di regali e buoni propositi

Ed eccoci qui, si ricomincia... 
Felice anno nuovo a tutti! Come è stato questo nuovo inizio? Il mio caotico e pieno, come sempre. 
Tanti amici a cena, tante cose da preparare e tante sedie da recuperare. E poi... la neve! che qui non si vede spesso e che forse ha provocato piccoli disagi e qualche scivolata, ma che alla fine ha reso davvero magico questo nostro fine anno.


Giulia Di Michele photographer

Così - e magari la cosa non vi stupirà, conoscendomi un pò- siamo finiti a tirarci palle di neve per strada come ragazzini, dopo cena, in una notte silenziosa tutta per noi; e abbiamo riso e salutato il nuovo anno con la gioia nel cuore.

Giulia Di Michele photographer

Poi, finalmente al calduccio sotto le coperte, col nasino del Piccolo sul mio e i piedi caldi del Maritino a riscaldarmi, ho pensato all'anno appena finito. Ho fatto qualche riflessione e un pò di bilanci per scoprirmi davvero fortuna.

Giulia Di Michele photographer

Ho avuto un anno meraviglioso, con qualche lacrima ma con tante, tantissime gioie.
Sono diventata mamma e questo, lo sapete, ha sconvolto la mia vita. Oggi sono una persona diversa, più indaffarata e spettinata, ma di certo più ricca e piena. Ho dovuto rivoluzionare la mia vita, rivedere il mio essere moglie, figlia, sorella e amica ma so che le persone che mi amano hanno compreso e accettato le mie trasformazioni con pazienza e amore.

Giulia Di Michele photographer

Non ho grandi propositi da fare per il nuovo anno. Mi piacerebbe continuare a crescere pian piano,  insieme al mio Piccolo, magari cercando di essere più indulgente con me stessa per tutte quelle cose che, spesso mi dico,  non riesco più a fare. E passare del tempo facendo ciò che amo, che sia una capriola con mio figlio o un piccolo lavoretto.

A questo proposito vi lascio con un progetto meraviglioso, uno dei regali più belli che io abbia ricevuto quest'anno. È una lampada in stoffa, formata da due morbide stelle e mille lucine colorate; la mia amica Angela l'ha preparata per la nostra camera, seguendo un'idea che potrete trovare qui. Io la trovo magica e speciale, voi?


Auguro a voi tutti scintillanti stelle luminose per questo nuovo anno: che possa brillare di sogni meravigliosi...


Le foto di questa pagina sono state scattate da una giovanissima fotografa del mio paese, capace di catturare tutta la magia che la neve ha portato con sè. Io le trovo davvero poetiche: grazie Giulia