venerdì 4 luglio 2014

Il posto della nanna

Dove dorme il vostro bimbo? Nella sua culletta o nel lettone di mamma e papá?

Durante il corso pre parto - utilissimo e divertente - ci sconsigliarono vivamente di far dormire un neonato con noi... " E se vostro marito si gira e lo schiaccia?" ci disse un'infermiera decisa, il cui muso duro non ammetteva repliche.
Così tornai a casa determinata e ferma nel mio proposito: nostro figlio non avrebbe MAI dormito insieme a noi!
Poi sono diventata mamma. E questa condizione manda a monte taaaante ferme decisioni... La stanchezza e la mancanza di sonno possono renderti una mamma sconsiderata in pochi secondi!
Il risultato è che il Piccolissimo, pur addormentandosi nella sua culla, passa nel nostro letto a metá notte, quando scatta l'allarme poppata.
Va detto che io allatto al seno e quindi trovo più comodo farlo a letto, di notte, piuttosto che alzarmi e spostarmi in poltrona. Ma ho la sensazione che questa non suoni come una giustificazione, piuttosto come l'ennesima prova del mio essere una mamma molto imperfetta...

Comunque.

Una camera tutta sua il Piccolissimo ce l'ha e io spero che un giorno vi si possa trasferire.
Intanto noi abbiamo tentato di trasformare un'anonima stanzetta in una camera deliziosa, colorata e allegra, con tante nuvole e molte realizzazioni fai da te.
Tra le più semplici ci sono le decorazioni fatte con i washi tape. Qui li vedete su una semplice libreria Ikea (ridipinta in verde acqua), sulle ante dell'anonimo armadio bianco e intorno alla porta della camera.





Se amate i washi tape (o se non avete la minima idea di cosa siano) vi consiglio di vistare la pagina di Anabella su 

2 commenti:

  1. La mamma perfetta esiste solo in tv. Anzi, esisteva! È stata sapientemente rimpiazzata da Tata Lucia di S.O.S.Tata. Ma fatemi il piacere!!! In una settimana questa Wonder Woman dei nostri giorni riesce a trasformare in agnelli delle pesti disumane. Facile! Basta stupirli con la novità e farli pasticciare con mani e piedi immersi nei colori a tempera o in ciotole colme di uova, farina e zucchero. Poi? La settimana successiva, mentre lei torna a Milano tutta soddisfatta col suo bel trenino, noi comuni mamme smettiamo di lavorare e ci dedichiamo a pulire tutti i pasticci che combinano i nostri figli, così avranno dato sfogo alla loro creatività e "romperanno" di meno. Mah! Questa soluzione non mi convince affatto! Le mamme imperfette sono le migliori. Perché preferiscono il cuore alla mente, perché preferiscono il calore alla perfezione. Perché preferiscono svegliarsi riposate per affrontare con serenità le dure giornate con i figli. E perché trovano anche il tempo per realizzare con infinito amore nidi accoglienti e delicati come questo. Brava mamma Carmela!

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