lunedì 20 ottobre 2014

Il profumo del bebè e un regalo a sorpresa

La prima volta che lo vide, un caro amico mi disse: "Ma lo sai che tuo figlio profuma di Paradiso?" Ecco sì appunto, di Paradiso...
Questa è un'altra di quelle fandonie messe in giro da certe mamme romanticone, capaci di rendere credibili le cose più assurde. Perchè -udite udite voi tutte giovani madri all'ascolto- vostro figlio non profuma. Affatto. Un Pupetto di pochi mesi di solito odora di pipì, popò, rigurgito e latte materno. Ditemi voi se questo è il profumo del Paradiso...
È vero che quando gli fai il bagnetto la sua pelle morbida emana un odorino davvero dolce... ma il bagnetto poi finisce, il Piccolo magari si incapriccia, piange a più non posso e tu dimentichi qualsiasi odore possa mai avere avuto.

Pensavo a questo oggi, mentre impacchettavo il regalo per il compleanno di mia sorella maggiore. Un profumo, ovvio. Ma un profumo scelto da lei, richiesto esplicitamente, precisandone fragranza e dimensioni della boccetta.
Io ho fatto il mio bell'acquisto ma non ho potuto non pensare "Esiste regalo più infelice di un regalo scelto?" Che fine fa la gioia dello scartare il pacchetto, la rapidissima ansia che ti assale pensando che sia un orrore, la consapevolezza che non riuscirai a mascherare il tuo disappunto con un semplice sorriso?
Insomma, per me la magia di un regalo sta anche e soprattutto nello scartare il pacchetto che lo avvolge.
Ecco perchè di fronte alla richiesta della cara congiunta, ho deciso di ripiegare -almeno- su un pacchetto a sorpresa.
Aprofittando della passeggiata coi nonni del Pupo, mi sono armata di penna, carta da imballaggio, whasi tape e cordoncino. Il risultato è un pacchetto decorato che vuole essere in realtá una piccola presa in giro per quella noiosa di mia sorella.
Un'idea da copiare se vi capiterá di fare un regalo non proprio a sorpresa.







4 commenti:

  1. Ben detto, Ca! La maggior parte dei regali che faccio sono su richiesta. Che tristezza!
    La tua è una bella idea, peccato che io sia negata e priva di fantasia.
    Ahimé! Mi toccherà copiarti anche questa volta!

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