martedì 31 marzo 2015

Un baby shower dolcissimo

Ho una pessima memoria. E questo si sa. Ciò che non sapevo è che ho una pessima memoria anche da mamma.
Arrivano nuovi bimbi e le neo mamme mi fanno un sacco di  domande: a che età hai svezzato il Pupo? Quali pannolini compravi nei primi mesi? E il prezzo? E il primo dentino?
Io non so mai cosa rispondere, non ricordo assolutamente nulla. Ad esempio, quando è stato che mio figlio ha imparato il meccanismo 'infila braccio destro, poi subito braccio sinistro'? E quando ha cominciato a stare solo sulle gambe o a battere le manine coi palmi aperti?
Per me tutto ciò resta un mistero...

Non potendo quindi dispensare consigli di qualsivoglia utilità, preferisco ritagliare cartoncini e fare pom pom di carta.


Come per il baby shower del prossimo Pupo in arrivo, Federico.
Domenica pomeriggio abbiamo organizzato una festicciola per mamma Valeria, mamma bis in realtà, visto che Federico verrà a far compagnia al piccolo Francesco.
Per lei è stata una bella sorpresa, resa possibile dalla complicità del marito - che si è prestato a far da baby sitter a Francesco - e da un gruppo di amiche felici di poterle regalare qualche ora di chiacchiere e risate.



Dopo averla prelevata e "infiocchettata", abbiamo portato Valeria in cioccolateria; lì ci aspettavano le amiche riunite, piccole sorprese e ovviamente il cioccolato!
Ognuna di noi ha scelto una fiaba da regalare al nascituro (e al suo fratellone, ovvio!) e l'ha personalizzata con una dedica. Io ho stampate tutte le fiabe e le ho rilegate in piccoli libretti azzurri, riuniti poi in una scatola colorata: Valeria potrà così conservarle tutte insieme e scegliere di leggere ogni sera una storia diversa.

Qui le foto di quello che ho realizzato per l'allestimento.


Una torta di pannolini... very American style! 





Dolci favole e una scatola che le contenga...


Penne personalizzate per le dediche di tutti i partecipanti.


Qui invece qualche immagine del pomeriggio trascorso insieme.




La dolcissima location,  dove anche le maniglie delle porte possono essere di cioccolato...



... e la nostra festeggiata super sorridente! 



Ancora Auguri Valeria!
E... a tra poco, Federico! Noi non vediamo l'ora di conoscerti...

giovedì 19 marzo 2015

We love Daddy

Felice Festa del Papà a tutti!
Cosa avete preparato di bello per gli amati paparini oggi?



Io sono riuscita a ritagliarmi un po' di tempo solo ieri sera, per cui il nostro regalo per il Papà Papone non poteva che essere ultra semplice.




Ho deciso di realizzare un paio di occhiali a tema. Ho stampato la sagoma presa in rete (ce ne sono a migliaia, io ho scelto questa) e l'ho copiata su un cartoncino colorato. Prima di ritagliarlo, ho aggiunto  la scritta Super e ho decorato le aste con due stelline.

Poiché l'idea è nata da una vignetta letta tempo fa - Ogni Super Eroe ha bisogno di un Secondo - ho voluto realizzare un paio di occhiali anche per il Piccolissimo: ora il mio Super Boy potrà volare sempre in aiuto del suo mitico Papà!




Spero di riuscire a scattare almeno una foto ai miei due intrepidi eroi: durante le prove di realizzazione mio figlio si strappava gli occhiali ad una velocità incredibile...che sia questo il suo super potere?!?


Ps: io adoro gli Eroi improbabili!

martedì 10 marzo 2015

L'ora del bucato

Le brave mamme fanno il bucato ogni giorno: smacchiano i capi dei loro Pupetti, combattono un'inesorabile battaglia contro i cattivi odori, preparano outfit perfetti e modaioli.
Le mamme come me pescano i vestiti dalla pila dei panni da stirare e nascondono in lavatrice quelli che andrebbero pretrattati, rimandando il giorno in cui apriranno quel vaso di Pandora e libereranno tutti i mali del mondo...


Eppure c'è stato un tempo in cui amavo fare il bucato, giuro! Amavo separare i capi, veder girare il cestello dolcemente, stendere il bucato in differenti gradazioni di colore, come mi ha insegnato la mamma. Perché per me il bucato è da sempre un affare di famiglia, legato ai fili tesi da mio padre, a mia madre, alle mie sorelle. Per questo quando mia sorella mi ha chiesto di realizzare un sacco da bucato per la sua nuova casa ho pensato a questo progetto.


Ho cucito il sacco con una stoffa semi rigida, tipo un lino grezzo e pesante. Ho poi aggiunto una frase in francese, che in italiano suona più o meno così "I panni sporchi si lavano in famiglia ", una frase che per me non è mica ambigua, dal doppio significato. Significa ciò che è ovvio, che il bucato si fa in famiglia, magari di sabato mattina.
Per la scritta ho finalmente realizzato un'idea che mi frullava in testa da un po' e di cui avevo già letto: si può realizzare una stampa su tessuto, a casa, con una semplice stampante ad inchiostro? Assolutamente sì!


Ecco come fare:
1) cercate un'immagine che possa essere stampata a rovescio
2) importunate il vostro macellaio di fiducia e fatevi avere un foglio per impacchettare la carne, uno di quei fogli con una sottile pellicola su un lato
3) ritagliate il foglio in modo da poterlo incollare perfettamente su di un foglio A4, adatto ad una normale stampante; lisciatelo bene, in modo che la pellicola non faccia pieghe o non si ritiri durante il processo di stampa
4) stampate l'immagine a rovescio sul foglio così preparato: l'inchiostro non verrà assorbito ma resterà sulla pellicola, in attesa...
5) rovesciate il foglio stampato sul tessuto e stiratelo delicatamente col ferro caldo, in modo che l'inchiostro passi dalla pellicola alla stoffa e vi si imprima. Non strofinate e non usate il vapore.

La stampa risulterà leggermente sbiadita, slavata. Ma io adoro questo effetto e, pensando a mia sorella, lo trovo perfetto per lo stile shabby chic della sua casa.



Cliccando qui potrete scaricare il file con l'immagine da me realizzata; potreste stamparla su una sacca come questa o anche realizzare una di quelle bustine da viaggio, utili a separare gli slip e i calzini. La stessa immagine rovesciata, necessaria se voleste seguire questo procedimento, è invece qui.

Bacio e al prossimo progetto!

domenica 1 marzo 2015

Una dichiarazione d'amore

Gironzolavo per casa sola soletta, col Pupo addormentato e un umore più grigio del cielo fuori casa... La scarsa vitalità mi impediva di fare la qualsivoglia cosa. Ed ecco, ho trovato Lei, mio aiuto e soccorso in giornate come queste... Lei, l'amata crema alle nocciole, mi aspettava silenziosa sulla mensola della cucina, pronta a farmi la sua dichiarazione d'amore.


Come non risponderle? Come non ricambiare la sua totale dedizione, il suo essere sempre presente nel momento del bisogno?
Ecco allora subito realizzata una ricettina facile facile, che metta al centro tutto l'amore che ho per lei.

Baci al cioccolato
Ingredienti
100 gr di cioccolato fondente sciolto a bagnomaria
20 gr di burro
100 gr di granella di nocciole
100 gr di Nutella

Nocciole intere per decorare e altri 200 gr di cioccolato fondente per la copertura.


La ricetta originale la trovate qui, nel blog della mitica Giuliana, artista del fornetto, della lana e della fotografia. Io ho aggiunto solamente il video sotto, perché mi andava di provare a raccontare una ricetta in modo semplice e veloce. Come piace a noi mamme frettolose e incasinate.
Buona cucina a tutte! E tanto amore per la cara Nutella.





martedì 24 febbraio 2015

Gatti a Roma

Qualche giorno fa siamo stati a Roma. L'occasione era davvero speciale: partecipare ad un'udienza col Santo Padre. Il viaggio era organizzato, noi ci siamo inseriti nel gruppo all'ultimo momento, sapendo poco di quello che ci attendeva. Eppure l'unicità dell'evento era tale che non potevamo dire di no...


Non vi racconterò l'emozione vissuta, non credo troverei le parole adatte per descrivere i tumulti del nostro cuore difronte a una personalità così unica e speciale...
Ciò che invece vorrei condividere con voi, mamme ansiose difronte  alla possibilità di un viaggetto col Pupo, è l'assoluta leggerezza con cui mio figlio ha affrontato questa avventura.

I bambini hanno una capacità di adattamento davvero unica, posso dirlo ora con certezza.
Il viaggio in pulmann? No problem! Le ore di fila e di attesa prima dei controlli? Ecchessarámai! Mentre noi raggiungevamo l'aula Nervi stravolti dal poco sonno e coi capelli appiccicati su un unico emisfero del cranio, il Piccolissimo sorrideva rilassato nel suo caldo sacco a pelo. Ha ciucciato con gusto il suo biberon mentre il Padre lo manteneva in equilibrio sulla folla. E ha poi passato gran parte del tempo a gattonare felice nella sala dell'udienza.


Uscendo fuori dai Palazzi del Vaticano ho pensato che avrei dovuto imparare da mio Figlio: buttarmi senza paura, provare, sperimentare, tentare strade nuove col sorriso sulle labbra.

Ed è ciò che abbiamo fatto lì, subito. Avevamo poco tempo prima di ripartire, con un cielo grigio che metteva su noia... Ma Mamma alla Riscossa e Papà Papone non si sono lasciati intimorire da due spruzzetti di pioggia e, zaino in spalla, ci siamo avventurati nelle stradine intorno a San Pietro. Perché le vie spazzate dai turisti son sempre belle ma perdersi nei vicoli secondari può regalari piccoli scenari di poesia.





Per poche ore ho provato a lasciarmi stupire, ho provato a gattonare in libertà come mio Figlio. E Roma mi ha ricompensato: mai provato le castagnole fritte?!?



Sono felice di questo mini viaggio e ho addosso una gran voglia di partire ancora. Attendetevi presto nuove sgattaiolate!



Ps: ma quante varietà di biscotti esistono? Nella prossima vita farò solo questo! Biscotti!!!

giovedì 12 febbraio 2015

Di pirati, nani e vecchi gufi

Oggi è Giovedì Grasso, voi che avete fatto? Noi ci siamo preparati al nostro secondo Carnevale mamma+figlio.

Domenica pomeriggio andremo ad una festa in maschera. Il tema è il mare, non solo quelli dei pesci e delle balene ma anche quello dei pirati e delle sirene. Ecco allora cosa abbiamo preparato insieme.


Io - la mamma- sarò un pirata unicinato, con tanto di benda agli occhi.


Lui -il Figlio ignaro di cotanta (stupida) madre- il mio fedele mozzo.


Dalla manica di una mia vecchia maglia ho realizzato il cappello (il modello è simile a questo).
Ho poi aggiunto un paio di occhiali con basette bianche (in panno lenci e imbottitura leggera).



Non avendo una maglietta a righe, ho dipinto io delle strisce azzurre su una T shirt bianca, a cui ho aggiunto un piccolo teschio in panno (lo so, non sono precisissime, ma di questi tempi siamo frettolosi e indugenti).



Infine ho ricavato da una striscia di panno rosso dei piccoli copri scarpa: perché lo so che i mozzi vanno in giro in sandali o a piedi nudi, ma con questo freddo meglio un paio di scarpette ben coperte...

Ovviamente da brava zia, ho lavorato anche ai costumi per i nipotini. Ecco allora il nostro piccolo Nano da Giardino, con tanto di barba e candide sopracciglia.



Infine ho pensato di aggiungere a questo post il ricordo del primo carnevale del Piccolissimo. Perché se qualcuno ha un Pupetto di queste minuscole dimensioni e poche idee può trasformarlo in un tenero gufetto.



Basta aggiungere, con colla o ago e filo, tante piumette ad un semplice body intimo; io ho poi realizzato il copricapo partendo da una piccola bandana in panno marrone, su cui ho aggiunto occhioni e becco. Che ne dite?

Intanto vi auguro coriandoli e tanta allegria per questi giorni. Bacio!

domenica 8 febbraio 2015

Un compleanno da indiani

Eccoci qui, finalmente, con il mini reportage fotografico sul primo compleanno del Piccolissimo.
Ho avuto una serie infinita di incomprensioni tecnologiche (con macchina fotografica, computer, cavetti usb, ecc. ecc.) per cui alla fine mi sembra quasi un miracolo riuscire a postare qualche immagine del nostro super party. Inoltre sono riuscita a fare pochissime foto dei preparativi, troppo presa a far criniere e tagliare piume&piume di cartone... 
Ma ora bando alle chiacchiere e vediamo come organizzare una festa a tema indiani.

Ancora una volta l'idea è nata da un giro di baby shopping: nel periodo natalizio abbiamo acquistato da Zara questo completo morbidoso.


Sulla felpa, la scritta "Wild West Amazing Adventures" e tanti piccoli indiani. È stato amore a prima vista!
Ho fatto quindi il mio solito giro sul web (Pink Frilly su tutti) e ci siamo messi subito all'opera. 

Cose che ho realizzato:


1) Un invito super personalizzato, con dentro una vera mappa per raggiungere il luogo della festa.


Ne sono orgogliosissima perché, pur se semplice, rappresenta il mio primo lavoro con un programma di grafica.

2) Un vero set fotografico, con fondale dipinto e mini tenda in un angolo


La festa si è tenutanell'oratorio della nostra parrocchia: il piccolo teatro è stato un palcoscenico perfetto!


3) Archi e frecce per tutti i mini invitati...


...e copricapi con milioni di piume e washi tape


4) Morbidi cavalli per scorrazzare felici in libertà 



5) Infine una super torta, con tanto colore e un minuscolo indiano paffuto


e tanti dolci pezzati per sorridere un po'!


Ancora Auguri, mio Piccolo Amore!


E a voi tutti... Augh!