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mercoledì 14 marzo 2018

Per la festa del papà

Quest'anno per la festa del papà ho avuto la possibilità di partecipare a un progetto speciale. 
Marianna, dolcissima proprietaria della libreria "L'albero dei fichi", mi ha contattata per la realizzazione di un set fotografico a tema... papà!


L'idea è quella di invitare tutti i papà che lo vorranno a scattare delle foto con i figli, in un ambiente colorato e allegro, dove potersi magari fermare a scegliere un bel libro da leggere insieme.


Per questo, oltre ai soliti bastoncini da photo booth, ho pensato di realizzare dei ballons con frasi diverse... quale giorno - e posto - migliore per consegnare ai propri papà messaggi d'amore?!?



Marianna terrà in libreria una lettura gratuita di storie dedicate ai papà. Al termine, ogni bambino riceverà una coccarda colorata da regalare al suo babbo: un modo semplice e bello per dare un premio ai papà più speciali del mondo!



E se proprio non riuscirete ad esserci, cliccate qui: troverete le istruzioni per realizzare una coccarda simile a queste.

A tutti voi, maschietti all'ascolto, auguro una felice festa del papà: che possiate trascorrerla circondati da coccole e affetto, in modo semplice e allegro, tra ruzzoloni sul lettone e belle storie da raccontare.

giovedì 16 marzo 2017

Per la festa del papà

Anche se in super ritardo, vi lascio oggi un'ideuzza per la festa del papà. 

Nessuna grande scoperta, eh, ma giusto un pensiero coccoloso e di facile realizzazione. 

Quest'anno io e il Piccolo prepareremo una colazione speciale: biscotti e caffè in una tazza personalizzata.

 



Noi l'abbiamo ordinata on line, ma si può far realizzare facilmente in un qualsiasi centro stampe. Occorre solo scegliere con cura le foto più dolci del mondo... quelle che faranno sciogliere il Paparino!

E per i bigliettini, le tag e tutta quella roba di accompagnamento?!?
Nessun problema! Ci pensano Giulia di Le Petit Rabbit e Ornella di Mamma Matta. Cliccate sui loro profili per avere stampe super cool e gratuite. 

lunedì 13 febbraio 2017

Love is in the air

Quest'anno ho chiesto aiuto al Piccolino per realizzare un dono al suo papà.

Per la festa più dolce dell'anno, abbiamo dipinto insieme un mini aeroplano di legno. 



L'idea l'abbiamo pescata in rete, noi l'abbiamo personalizzata con uno striscione tipo quelli pubblicitari che volano sulle spiagge, d'estate.



Il papà papone ultimamente è spesso fuori, in volo per lavoro... mi è piaciuta l'idea di donargli un biglietto volante che possa seguirlo ovunque e ricordargli il nostro amore.


Felice San Valentino a tutti voi!

venerdì 18 marzo 2016

Di bimbi, papà e linguaggi segreti

Il Papà è fuori per lavoro. Il Papà non torna a casa questa sera. Papà non c'è, gli telefoniamo se vuoi...
Mio figlio non dice nulla; non si lamenta, non piange, sembra non accorgersi affatto delle sue assenze. 


E poi succede che il Papà torna a casa. Basta poco, il girare della chiave nella toppa, i suoi passi per le scale, un fruscio di impermeabile, uno slittare di valigie...
Mio figlio improvvisamente si alza, fa un balzo,  esclama "Papà!", corre ad abbracciarlo.


Io non so come faccia a capirlo, a comprendere la differenza tra l'ora e il prima. Eppure quando arriva il suo Papà,  tutto cambia. 


Col Papà si fanno capriole e salti nell'aria. Col Papà si corre e si tirano calci al pallone. Col Papà si canta e si balla, si fanno acrobazie da circo. Ci si nasconde, si inventano storie,  si fanno correre cavalli di legno...


Mio figlio e suo padre hanno un linguaggio tutto loro, privato e segreto. Oggi si cercano più che mai, stabiliscono segrete alleanze, combinano piccoli pasticci. 


Io non credo che una famiglia perfetta esista. Sono certa che un bambino possa essere felice anche insieme ad una sola mamma, ad una nonna, ad una zia...
Eppure credo che la vita di mio figlio sarebbe stata ben diversa se non ci fosse stato il suo Papà. 
E che mio Marito sarebbe stato un uomo diverso senza il dono di questo incredibile amore.
Auguri Papà! 


(Per il Papà Papone, io e il Piccolino abbiamo preparato un pacchetto fatto a mano... che più fatto a mano non si può!  Dentro, un libro dolcissimo, osannato sul web ed ora amato anche da noi. Felice festa del papà a tutti!)


domenica 8 novembre 2015

Di dolci, pasticci e applicazioni grafiche

Mi piace cucinare,  specie i dolci. Ho realizzato negli anni torte colorate e biscotti decorati, nemmeno fossi il più Grande Pasticciere. Ma da quando sono mamma, le cose si sono complicate... anche in cucina!
Monto a neve le uova mentre blocco con un piede il cestone delle pentole, onde evitare concerti improvvisati del Piccolo con coperchi e cucchiai...
Controllo la cottura di un dolce e poi corro a rincorrere il Pupo che ha rubato un barattolo di spezie e minaccia di aprirlo... Assaggio una crema e lui infila la mano nel barattolo dello zucchero...


Per questo, non appena il Maritino si offre di portare l'Adorabile Creatura fuori, io ne approfitto e mi metto ai fornelli!

Tra le torte che più adoro c'è la Foresta Nera. 
È un dolce della tradizione tedesca, da farsi con ciliege glassate e bagna al kirsch (qui la versione classica e quella, un filo più impegnativa, del maestro Knam ).


Io ho cercato di semplificare il tutto, eliminando il kirsh, che hai bambini non piace, e sostituendo le ciliege con le amarene. È venuta fuori una torta facile facile, che in famiglia adorano tutti!

La Foresta Nera secondo me 
-mamma pasticciona con poco tempo a disposizione-

INGREDIENTI

140 gr di Cioccolato fondente, sciolto a bagnomaria
75 gr di burro
180 gr di zucchero 
100 gr di farina
50 gr di Maizena
6 uova
1 bustina di lievito per dolci

Per la decorazione e il ripieno:
Un barattolo di amarene sciroppate
500 gr di panna

Ecco come procedere

Preparate la torta al cioccolato, amalgamando tutti gli ingredienti. Le più brave monteranno prima gli albumi con una parte dello zucchero, poi i tuorli, aggiungendo solo in ultimo le farine setacciate, in modo che non si formino grumi e il composto non si smonti.
Le altre, me compresa, possono unire tutto e stop! che tanto la ricetta viene uguale...

Versate il composto in una teglia generosamente imburrata, infornate e cuocete lentamente 
(io direi per 45 minuti a 180`)


Sfornate e fate raffreddare. Non abbiate fretta: le torte al cioccolato sono infingarde, se non sono ben fredde si sbriciolano appena cercate di tagliarle.


Dividete la torta in dischi, bagnatela col succo delle amarene in barattolo, allungato con un pochino d'acqua


Farcite con la panna montata, distribuiteci sopra le amarene, coprite con un secondo disco e ripetete le operazioni 



La torta è finita. Non vi resta che sbizzarrirvi con le decorazioni, facendo riccioli di panna e aggiungendo scaglie di cacao.

A me, ovviamente, in occasione di questo post, la panna mi ha fatto dannare,  non montandosi a dovere. Ho allora optato per una decorazione nude look, che tanto va di moda adesso. 
E poiché non avevo fiori freschi, ne ho aggiunti di finti... molto finti! Sia benedetto il Santissimo PicLab!



Qui la versione decorata a dovere, fatta un pò di tempo fa, nel pieno dell'atmosfera natalizia.


Per dirvi che, decorata, è anche meglio!
Bacio





giovedì 10 settembre 2015

Come salvare un compleanno - parte seconda -

Ovviamente la pessima moglie che non è riuscita a festeggiare degnamente il compleanno del Consorte (vedi post precedente) ha dovuto inventarsi qualcosa anche sul fronte regali...
Qui in realtà la materia si è fatta più semplice. Da tempo infatti io e il Maritino preferiamo sacrificare i nostri regali per organizzare un viaggetto a due... Ops!  A due e mezzo, volevo dire!
Inoltre avevo questa idea che mi frullava i testa da un pò, diciamo dai tempi di Up

Ho così realizzato in fretta e furia un barattolo dei desideri. Che poi in realtà è un semplice barattolo, agghindato e correlato di biglietto per raccogliere idee e denari per viaggi futuri.


La mia proposta è stata Parigi, chevelodicoafare! Il Maritino si è riservato di pensarci, che tanto il mondo è vasto e di posti da vedere ne abbiamo.


Una postilla: non amo colorare ma questo biglietto era davvero troppo bianco! Così, nel poco tempo che avevo a disposizione, ho deciso di buttarmi sui giochi di mio figlio. Ecco, volevo dirvelo, anche se nella foto non si vede, i colori acquerellabili dell'Ikea sono una figata pazzesca! Hanno creato un fondo rosato perfetto per la mia Parigi...


Spero che questo progettino vi sia piaciuto. E spero che non dobbiate mai ricorrere a regali salva compleanno come me.


Ah! Ovviamente alla prima ruota bucata, noi 'sto barattolo lo buttiamo! Dovesse portarci sfiga...



mercoledì 9 settembre 2015

Come salvare un compleanno - parte prima -

Diciamolo subito: non ne vado orgogliosa.
Quest'anno tra un affanno e l'altro non sono riuscita ad organizzare un degno compleanno per l'amato Consorte. Mucchi e mucchi di sensi di colpa si annidano come acari sotto il nuovo tappeto, fanno capolino tra gli scatoloni da disimballare, si prendono gioco di me... 
Epperò, mi sono detta, almeno una torta dobbiamo prepararla! Eccheccavolo! Una cosa semplice semplice, che tanto al Maritino le torte neppure piacciono...

(Sì, perché il Maritino appartiene a quella strana razza di esseri umani che preferisce una buona crostata a una fetta di torta iper morbidosa, super cioccolatosa...)

Ho allora deciso di provare la Torta Pasticciotto, un guscio di pasta frolla ripiena di crema; una ricetta davvero semplice, con qualche trucchetto per renderla davvero super.


Gli ingredienti per una frolla perfetta sono tutti qui: farina, zucchero, burro, aromi e due sole uova
(In realtà io uso 1 uovo intero, dell'altro prendo solo il tuorlo)


Occorre amalgamarli pian pianino, con calma, senza cedere alla tentazione di aggiungere altra farina quando avrete le dita perse in un impasto appiccicaticcio...


La pasta frolla ha bisogno di riposo: io la lascio dormire anche una notte intera in frigo, avvolta nella pellicola trasparente. Se volete, consiglia il solito amico chef, potete già stenderla nella teglia che andrà in forno e metterla così, a nanna, in frigo...


Dopo il suo riposino, prendete il vostro bel panetto, aspettate una decina di minuti che si ammorbidisca naturalmente, stendetelo con un mattarello  (ancora poca farina, mi raccomando!) e passatelo in una teglia imburrata.


Farcite la vostra crostata con la crema che preferite. Io ho preparato anche delle minuscole tortine a cui ho aggiunto delle amarene. 


Chiudete con un secondo strato di frolla e infornate, per circa 40 minuti a 180*


Sfornate, fate raffreddare e coprite con tanto zucchero a velo. E con qualche fiore avanzato da una vecchia ghirlanda...

Ovviamente questa è  una ricetta furbetta, che ben si presta a mille modifiche. Se non volete fare il cappello, coprite lo strato di crema con della frutta fresca... delizioso e chic! Oppure fate delle strisce, farcite con marmellata di albicocche, pezzetti di mela caramellati e portate in tavola la più buona crostata che si sia mai vista...

Pasticciate un pò... e divertitevi!





giovedì 19 marzo 2015

We love Daddy

Felice Festa del Papà a tutti!
Cosa avete preparato di bello per gli amati paparini oggi?



Io sono riuscita a ritagliarmi un po' di tempo solo ieri sera, per cui il nostro regalo per il Papà Papone non poteva che essere ultra semplice.




Ho deciso di realizzare un paio di occhiali a tema. Ho stampato la sagoma presa in rete (ce ne sono a migliaia, io ho scelto questa) e l'ho copiata su un cartoncino colorato. Prima di ritagliarlo, ho aggiunto  la scritta Super e ho decorato le aste con due stelline.

Poiché l'idea è nata da una vignetta letta tempo fa - Ogni Super Eroe ha bisogno di un Secondo - ho voluto realizzare un paio di occhiali anche per il Piccolissimo: ora il mio Super Boy potrà volare sempre in aiuto del suo mitico Papà!




Spero di riuscire a scattare almeno una foto ai miei due intrepidi eroi: durante le prove di realizzazione mio figlio si strappava gli occhiali ad una velocità incredibile...che sia questo il suo super potere?!?


Ps: io adoro gli Eroi improbabili!

domenica 14 settembre 2014

Per il compleanno del papà

Otto mesi ed eccoci arrivati alla fase della lallazione. Sì perchè, dopo aver pensato che il Piccolissimo fosse prima sordo e poi muto, ora ci ritoviamo ad ascoltare in piena notte le sue lunghe ed incomprensibili chiacchiere farneticanti.
Nel nostro caso poi, più che di lallazione, si potrebbe parlare di babbazione... perchè quella boccuccia adorabile continua a ripetere un preoccupante "ba-ba", molto lontano dal melodioso suono della parola mamma" e troppo vicino al desiderio paposo di sentirsi dire "babbo".
E arriviamo così all'argomento del giorno, cari miei, al motivo di questo post, al protagonista della nostra storiella odierna: l'amato Papá Papone.
Abbiamo festeggiato il suo compleanno, il primo da genitore. La mamma (io!) non vedeva l'ora di preparare per questa occasione una torta spettacolare. Giá mi vedevo armata di cioccolato e crema, con le mani del Pupo impiastricciate di pasta di zucchero, mentre cercavo di impilare vari piani di pan di spagna. E invece...
E invece il Papá mi ordina la torta più antipatica del mondo, semplicissima nella realizzazione e buona, certo! ma assolutamente restia a qualsiasi decorazione e impossibile da impiattare in modo decente.
Una torta diplomatica. Che non è, come dice il simpatico festeggiato, una torta con le dosi messe a nostro piacimento, in modo che nessuno litighi (!) ... ma un semplice disco di pan di spagna tra due strati di crema e sfoglia.
Ora, poichè da sempre a casa vige una regola aurea per cui ogni desiderio del festeggiato è legge, ho preparato una torta diplomatica. E, dopo mille pensieri, ho deciso di decorarla con un topper in cartoncino.




Mi sono divertita molto a preparare questa decorazione, ad immaginarmi i miei due ometti in versione cartoon, e posso dirmi soddisfatta del risultato, nonostante il poco tempo a disposizione.




Adoro i particolari che magari solo noi riusciamo a cogliere ma che davvero ci identificano, come le righe sulla camicia azzurra del Papá (la sua preferita!), il suo profilo importante, i due ciuffetti sulla testolina del Pupo.



Ecco la torta finita: cosa ne pensate? Per parte mia posso dirvi che era davvero squisita! 

Ps: mentre ciò avveniva, varie tragedie si abbattevano sulla nostra casa. Come le due -e dico due!- baby sitter contattate che ci danno buca all'ultimo minuto e l'imminente ripresa del lavoro della mamma... si prevedono lacrime e disperazione. Vi terrò informati!