Visualizzazione post con etichetta libri. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta libri. Mostra tutti i post

giovedì 10 maggio 2018

Di fiori bellissimi e laboratori creativi

Per la festa della mamma sono stata nuovamente contattata da Marianna, proprietaria della libreria L'albero dei fichi, nella mia città. 
Sabato ci saranno delle letture animate, seguite da un piccolo laboratorio creativo per bambini.
Con loro realizzeremo tanti fiori colorati, in legno e cartoncino, da usare come segnalibro, cake topper o da far spuntare su qualche piantina...


Al termine delle attività, mamme e bambini saranno invitati a scattarsi una foto ricordo, nell'angolo photo booth più fiorito di sempre!



Per dire insieme a tutte le mamme: Il fiore più bello sei tu!


martedì 2 maggio 2017

Una giornata al museo...

La scorsa settimana siamo stati a Madrid. Per l'occasione ho preparato una mini guida alla città...a misura di bambino.

Tutto è nato dal nostro desiderio di visitare alcuni musei, cercando però di rendere la cosa interessante anche per il Piccolo, ormai treenne. Mi sono documentata un pò, in particolare ho fatto tesoro dei consigli di The Family Company a proposito di musei e bambini.

Ho visitato i siti on line dei principali musei di Madrid, ho scoperto che esistono diversi percorsi per i più piccoli, ma che è impossibile trovarne in lingua italiana. 
Per questo ho realizzato questo libretto, mettendo insieme alcuni consigli della rete e gli interessi specifici di mio figlio. Queste le idee da cui sono partita e che qui vi passo:




Creare un quaderno operativo bello e semplice da consultare
Per la grafica mi sono affidata a quella messa a disposizione da ArtKids, la cui Storia dell'Arte per bambini è un must have da scaricare subito (giuro! non ve ne pentirete! anche se non avete bimbi in giro per casa...) Ho stampato le pagine bianche del loro volume e le ho usate come sfondo per la nostra guida.

Scegliere un tema
'Becchi o piume? Battaglie o ritratti? Cosa può attirare l'attenzione di un bambino?' chiedevano sulla pagina ufficiale di un museo... Ho capito che bisognava cercare una linea, un tema unico che guidasse il Piccolo nel suo percorso all'interno del museo, come in una vera caccia al tesoro...

Considerata la recente passione di mio figlio per ogni specie animale, noi abbiamo deciso di concentrato la nostra attenzione sulle opere che avessero a che fare con gli animali... e abbiamo scoperto che erano tantissime!


Selezionare le opere
Noi abbiamo deciso di visitare solo due musei: il Prado e il Reina Sofia. Abbiamo quindi scelto una decina di opere, che nascondessero uno o più animali.
Lo so, questo numero potrebbe sembrare riduttivo; ma l'attenzione di un bimbo non dura in eterno e il gioco - perché deve essere un gioco - a un certo punto potrebbe stancarlo...



A casa, lavorare con le immagini
Selezionate le opere, ne abbiamo cercato delle immagini a colori, le abbiamo stampate, ritagliate ed incollate sul nostro quaderno, assieme a disegni di quelli stessi animali o ad altri particolari delle opere. Il lavoro a casa è servito ad interessare il Piccolo, a fargli sentire l'arte come qualcosa di concreto, reale, da manipolare e con cui giocare, a renderlo da subito partecipe dell'esperienza che avremmo poi fatto insieme. 
Arrivati al museo, lui aveva già in mano il suo quaderno e si guardava intorno curioso...



Al museo, date vita ad una vera caccia al tesoro
Arrivati al museo, ci siamo procurati una mappa delle collezioni esposte e abbiamo dato il via alla nostra "caccia all'opera". Ogni volta che il Piccolo riconosceva una delle opere presenti sulla sua mini guida, correva a trovare l'animale che vi si nascondeva e riceveva in cambio una stellina adesiva.
Questo gioco ha reso la visita veloce, non noiosa, e soprattutto ha appassionato il Piccolo e destato la sua curiosità: una volta compreso il meccanismo del gioco, capitava infatti che mio figlio si fermasse anche davanti a quadri "non previsti", li osservasse con curiosità, mi invitava a guardare particolari nascosti che io stessa non avrei notato...



Io non so se sono stata semplicemente fortunata, se questa sarà la prima ed unica volta del mio bimbo al museo; so che tante sono le variabili, che è impossibile prevedere gli umori e i capricci del Piccolo! Intanto però posso dire di aver fatto con lui una nuova, bellissima esperienza... un'esperienza che abbiamo già voglia di rifare!


ps: a questo proposito, se potete non perdetevi la mostra a Monza, tutta dedicata all'arte per i bambini: un'occasione unica per mettersi subito in gioco!



lunedì 13 marzo 2017

Di vecchie letture e nuovi arrivi

Ogni volta che una mia amica mi dice di essere in attesa di un bimbo, io compro un libro... e magari realizzo anche un nuovo cake topper!

Questa volta si aspetta la nascita della piccola Alice: arriverà il prossimo mese ad incasinare la vita alla sua mamma e al suo papà, in una delle città più suggestive del nostro Paese, Matera.



Per lei ho creato una pecorella tutta rosa, allegra e felice sotto una pioggia di cuoricini confetto.




Per la sua mamma ho scelto invece un libro di Erri De Luca, "In nome della Madre", a mio avviso il più bel racconto sulla gravidanza.

De Luca ha una sensibilità speciale nel raccontare le emozioni più intime... qui ripercorre l'attesa di Miriam o Maria, la madre di Gesù.
Eppure ciò che si legge non è una storia di religioni o dogmi. Le sue parole non hanno nulla della rigidità biblica ma sposano alla perfezione l'infinita dolcezza e la sconfinata poesia di una vita che nasce, una semplice vita che si sboccia nel ventre di una mamma.



Un libro che è quindi un augurio a godere della gioia, della meraviglia e dello stupore di quest'attesa, veloce e lieve come una nuvola nel cielo.
"In ebraico esistono due emme, una normale che va in qualunque punto della parola e una che va solo in ultima casa.
Mirìam ha due emme, una d'esordio e una terminale.
Hanno due forme opposte.
La emme finale, mem sofit in ebraico, è chiusa da ogni lato.
Quella iniziale è gonfia e ha un'apertura verso il basso.
... é una emme incinta"
(dalla quarta di copertina di "In nome della Madre")

mercoledì 27 luglio 2016

Una cameretta per due

Giorni fa ho deciso di sistemare la cameretta del Piccolo. Dopo i lavori della scorsa estate, avevamo deciso di darle un'aria nuova e soprattutto di giungere al definitivo trasferimento del Duenne, ancora in bilico tra culla e lettone.

Giulia Di Michele photographer
La camera è l'unica della casa, per cui dovrà dividerla con la Piccola in arrivo; per questo in un primo momento avevamo pensato di raddoppiare gli spazi, sfruttando l'altezza fuori misura della stanza. Poi però i mesi son corsi via veloci, la mia pancia ha cominciato a lievitare senza sosta e allora... abbiamo pensato ad un progetto facile e di immediata realizzazione!


Giulia Di Michele photographer

È bastato un pomeriggio all'Ikea e un Papone laborioso per definire questa nuova camera, con un letto singolo che ne nasconde un secondo,  un grande armadio e una cassettiera. Una camera dove il Pupo, per inciso, si è trasferito immediatamente, dicendo addio alla sua culla senza neppure un capriccio!

Ovviamente ciò che mi rende più felice sono le decorazioni, tutte realizzate a mano con dei semplici ed economici washi tape. 

Sulla parete difronte all'ingresso abbiamo sistemato il letto e un piccolo spazio per il gioco e la lettura; a far da guardia, un'altissima giraffa dal muso severo.


Giulia Di Michele photographer
Poco più avanti, passeggiano tranquilli mamma elefante e il suo piccolo: mio figlio li saluta contento ogni sera, prima di addormentarsi.


Giulia Di Michele photographer

Giulia Di Michele photographer
La parete difronte ospita invece un grande orso rosa: aspetta la Piccolina e già china il capo per lasciarsi accarezzare...


Giulia Di Michele photographer
Nella stanza c'era una nicchia rettangolare. Abbiamo deciso di sfruttarla come libreria, sistemandoci sotto una cassettiera ad altezza Pupo, che funge da contenitore per i suoi vestiti,  comodino e... molto altro ancora!


Giulia Di Michele photographer

Giulia Di Michele photographer

Giulia Di Michele photographer

Come mi ha insegnato Fiorella di The Orange Deer, è bene dare al Piccolo uno spazio tutto suo,  su cui potersi arrampicare o colorare felice.


Giulia Di Michele photographer
Ed eccolo qui il mio Ometto, tutto felice nella sua nuova stanzetta. Ora ci corre dentro contento, speriamo che duri anche con l'arrivo della Piccola...


Giulia Di Michele photographer

Giulia Di Michele photographer
Serene notti si stelle e sogni a tutti!


(Letto, cassettiera, mini libreria e cestone portagiochi Ikea, set lenzuola Moshi Moshi)

*Un grazie speciale a Giulia Di Michele per le splendide fotografie: meravigliose come sempre!

venerdì 18 marzo 2016

Di bimbi, papà e linguaggi segreti

Il Papà è fuori per lavoro. Il Papà non torna a casa questa sera. Papà non c'è, gli telefoniamo se vuoi...
Mio figlio non dice nulla; non si lamenta, non piange, sembra non accorgersi affatto delle sue assenze. 


E poi succede che il Papà torna a casa. Basta poco, il girare della chiave nella toppa, i suoi passi per le scale, un fruscio di impermeabile, uno slittare di valigie...
Mio figlio improvvisamente si alza, fa un balzo,  esclama "Papà!", corre ad abbracciarlo.


Io non so come faccia a capirlo, a comprendere la differenza tra l'ora e il prima. Eppure quando arriva il suo Papà,  tutto cambia. 


Col Papà si fanno capriole e salti nell'aria. Col Papà si corre e si tirano calci al pallone. Col Papà si canta e si balla, si fanno acrobazie da circo. Ci si nasconde, si inventano storie,  si fanno correre cavalli di legno...


Mio figlio e suo padre hanno un linguaggio tutto loro, privato e segreto. Oggi si cercano più che mai, stabiliscono segrete alleanze, combinano piccoli pasticci. 


Io non credo che una famiglia perfetta esista. Sono certa che un bambino possa essere felice anche insieme ad una sola mamma, ad una nonna, ad una zia...
Eppure credo che la vita di mio figlio sarebbe stata ben diversa se non ci fosse stato il suo Papà. 
E che mio Marito sarebbe stato un uomo diverso senza il dono di questo incredibile amore.
Auguri Papà! 


(Per il Papà Papone, io e il Piccolino abbiamo preparato un pacchetto fatto a mano... che più fatto a mano non si può!  Dentro, un libro dolcissimo, osannato sul web ed ora amato anche da noi. Felice festa del papà a tutti!)


venerdì 18 dicembre 2015

Regali e carciofi

Sono in ritardo. Peggio del Bianconiglio di Alice. Mi affanno a destra e sinistra ma credo che davvero, quest'anno, non riuscirò a completare il luuungo elenco di cose da fare...

Per chi come me è alle prese con gli ultimi ultimissimi regali (ok, non sono nemmeno a metà dell'opera) e non vuole rinunciare all'handmade, ecco tre progetti facili facili.

1) Prendete un carciofo e regalate una ricetta


Correte all'Ikea e comprate la bellissima stoffa HEMTREVNAD (giuro, si chiama così, non sono lettere buttate a caso... ) 


Scegliete la parte col carciofo o con l'ortaggio che preferite, cucite un bordino, aggiungete un nastrino colorato e... voilà! Il gioco è fatto!


Pescate dal lunghissimo elenco di amiche una giovane madre indaffarata e regalatele questo strofinaccio da cucina insieme ad una ricetta abbinata (per me, torta rustica di carciofi con besciamella ). 
Portate in dono anche dei pennarelli per stoffa, sempre made in Ikea: i figli coloreranno felici la stoffa, lei per una sera saprà cosa rispondere alla difficile domanda "cosa cucino oggi?!?"

2) Comprate libri, ma che siano per crafter addicted

Due titoli su tutti: Il Manuale dell'uncinetto di Gaia Segattini e Pronto in Favola di Mauro Padula e Pasquale Di Bari.



Contengono spunti e tutorial davvero belli, che entusiasmeranno chi riceverà questo dono...



Parliamo di cose così,  giusto per intenderci. Grazie a Vendetta Uncinetta per tutta la sua matta genialità! 



Ovviamente nel dare il vostro bel regalo, non svelate alle care amiche la verità. E cioè che, se sono mamme incasinate come me, a stento riusciranno a realizzare anche uno dei lavori qui presentati...

3) Fate della vostra stampante la vostra migliore alleata

Grazie al cielo esistono delle blogger generose nel fantastico mondo del web. Se volete rendere magica la notte di Natale ma non avete tempo neppur per piegare due tovaglioli, stampate i free printable delle Funky Party Mama.



Un Party Kit completo per invitare Babbo Natale a uno spuntino di mezzanotte... renne incluse!

Ok, per il momento è tutto. Spero di esservi stata d'aiuto. Per altre dritte last minute, ci vediamo su Facebook. Baci baci


domenica 12 aprile 2015

Giochi scioccherelli per bambini intelligenti

"Mio figlio adora i libri!"
"..." (sguardo sorpreso, il mio! Il figlio ha un anno!)
"Ma no, cosa hai capito?!? Non li legge mica! Lui ama sfogliarli, i libri, guardare le immagini, ascoltarmi raccontargli storie..."



Mio figlio, se provo a raccontargli una fiaba, mi abbandona dopo pochi secondi, preferendo scalare la testata del letto. Se gli do un libro, me lo tira contro. O lo mangia.


Io però non ci sto a crescere un figlio buzzurro e ignorantone. E allora gli compro libri bellissimi, educativi e seri. Oppure scelgo giochi manipolativi, che sviluppino al meglio le sue abilità.

Non è vero. Quando scelgo un gioco per lui, è solo la bellezza dell'oggetto, i suoi colori, il materiale di cui è fatto a rapirmi. Scelgo quel gioco e penso che mio figlio, prima o poi, se ne innamorerà.



Al momento i nostri gusti si incontrano sui giochi in legno: io ne amo l'eleganza senza tempo, lui sgranocchiarli come un castoro. Prende i vari pezzi e per un pò gioca ad incastrarli; poi si scoccia e cerca di incastrarli nella mia bocca.




Avrò un figlio buzzurro. Ma con dei giochi fighissimi.